Passa ai contenuti principali

8 Marzo... festa della Donna

 

La donna... un'essere speciale!

Il nostro Istituto ogni anno celebra la festa della Donna, attraverso un'esposizione di lavori fatti da noi ragazzi che ritraggono alcune donne importanti della storia.

Il messaggio che vogliamo passare è la parità di genere, vogliamo urlare il nostro no alla violenza e vogliamo ricordare a tutte le ragazze della scuola, attraverso questa mostra, che la volontà, l'intelligenza e la conoscenza possono aiutare a realizzare grandi cose.

E ora basta parole, un giro in galleria per ammirare i meravigliosi lavori fatti dai nostri compagni e compagne durante le ore di arte!

Ginevra Avogadri

















Commenti

Post popolari in questo blog

Una scuola inclusiva ... attraverso la voce dei diversi protagonisti: Dirigente, studenti e genitori

  La voce agli studenti ... Nella nostra classe variegata e con tante ricchezze, abbiamo una perla speciale che si chiama Noemi. Noemi ê una ragazzina speciale che non usa la parola per esprimersi, non usa le gambe per andare lontano,  non usa le mani per fare e costruire, ma sa fare tutte queste  cose in modo diverso: le espressioni del suo viso, i suoi vocalizzi e le sue risate ci trasmettono tanti messaggi. Il linguaggio del suo corpo che abbiamo imparato a conoscere e amare in questi anni ci permette di comunicare con lei senza fatiche. Ora sorride quando sente le nostre voci, si accoccola volentieri quando la accarezziamo, ci cerca con lo sguardo quando ci sente, ci invia i suoi baci... Grazie all'aiuto dei nostri prof e a Silvia, Noemi riesce a partecipare a modo suo a molte delle attività che svolgiamo in classe, come i biglietti di auguri che abbiamo preparato in occasione del Natale, uno dei quali inviato anche al Presidente Mattarella, A Noemi piacciono tanto questi momen

No alla VIOLENZA sulle DONNE!

  Urgnano, 21 novembre 2023 Caro diario, oggi in classe abbiamo trattato un argomento molto importante e significativo: i FEMMINICIDI, il DELITTO D’ONORE e il MATRIMONIO RIPARATORE. Questa attività è stata proposta dalla prof Alfano, che ci ha fatto riflettere tanto. Per trattare questo argomento abbiamo preso in considerazione la storia di Franca Viola, una donna siciliana nata il 9 gennaio 1947 ad Alcamo (provincia di Trapani). Franca è diventata famosa perché, quando è stata violentata e stuprata  nel 1966,  ha rifiutato il matrimonio riparatore. Si trattava di una prassi in cui il carnefice, se aveva violentato la “sua” donna, veniva scusato e non processato, quindi la donna era costretta a sposarlo. All’epoca violentare le donne non era un reato verso di loro, ma verso la società. Insieme al matrimonio riparatore venne abolito un altro delitto, quello d’onore, il 5 settembre 1981.  Il delitto d’onore era una consuetudine dove se il marito o padre di una donna avesse dovuto scoprir

Un regalo strepitoso

L'uscita a sorpresa alla redazione de l'Eco di Bergamo e a Cartolandia ci ha permesso la realizzazione di un Tg che resterà per noi un ricordo meraviglioso di quest'esperienza. Ecco il video: https://drive.google.com/file/d/1MGjngLKp3Q2UHrSB_8p6Hm7F23A7ytPF/view e dalla redazione al completo: "Buone vacanzeeeeee!"