Passa ai contenuti principali

Approfondiamo meglio lo scherma: istruzioni per l'uso

 Il mio collega vi ha già detto che noi ragazzi delle classi seconde abbiamo quest'anno sperimentato lo scherma.

Quando si sperimenta un nuovo sport, le nostre prof di educazione fisica accompagnano il tutto anche da una spiegazione teorica.

Ecco quanto abbiamo imparato.

La scherma è uno sport di combattimento derivante dall’arte marziale omonima che consiste nell’offendere (colpire il bersaglio dell’avversario) e nel difendersi (evitare di essere colpiti) utilizzando un attrezzo sportivo che riproduce un’arma (spada, fioretto o sciabola).

La scherma è uno sport individuale: gli incontri, chiamati assalti, avvengono sempre tra due atleti, detti tiratori o schermidori, ed anche le gare a squadre non sono altro che sommatorie di incontri singoli. Gli assalti si svolgono su particolari strutture chiamate pedane, solitamente in materiale metallico, della lunghezza di almeno 14 metri e della larghezza di 1,5 - 2 m.

La scherma comprende tre specialità olimpiche (dette anche armi) che prendono il nome dagli attrezzi sportivi utilizzati: spada, sciabola e fioretto.


Per quanto riguarda gli attrezzi sportivi utilizzati, tutte le armi sono composte da:

- Punta: nel fioretto e nella spada essa contiene un piccolo pulsante (collegato alla presa di coccia tramite fili che corrono all’interno della lama) che, se premuto, permette la segnalazione elettrica delle stoccate; nella sciabola essa è semplicemente ripiegata su sé stessa a formare un piccolo occhiello;

- Lama;

- Coccia: elemento di protezione della mano di forma diversa a seconda delle armi (più

piccola nel fioretto, a forma di calotta sferica nella spada e più avvolgente nella sciabola);

- Presa di coccia: presa per il cavo di connessione con l’apparecchio segnala-stoccate;

- Cuscinetto;

- Impugnatura.

 
Mattia Parachini

Commenti

Post popolari in questo blog

Una scuola inclusiva ... attraverso la voce dei diversi protagonisti: Dirigente, studenti e genitori

  La voce agli studenti ... Nella nostra classe variegata e con tante ricchezze, abbiamo una perla speciale che si chiama Noemi. Noemi ê una ragazzina speciale che non usa la parola per esprimersi, non usa le gambe per andare lontano,  non usa le mani per fare e costruire, ma sa fare tutte queste  cose in modo diverso: le espressioni del suo viso, i suoi vocalizzi e le sue risate ci trasmettono tanti messaggi. Il linguaggio del suo corpo che abbiamo imparato a conoscere e amare in questi anni ci permette di comunicare con lei senza fatiche. Ora sorride quando sente le nostre voci, si accoccola volentieri quando la accarezziamo, ci cerca con lo sguardo quando ci sente, ci invia i suoi baci... Grazie all'aiuto dei nostri prof e a Silvia, Noemi riesce a partecipare a modo suo a molte delle attività che svolgiamo in classe, come i biglietti di auguri che abbiamo preparato in occasione del Natale, uno dei quali inviato anche al Presidente Mattarella, A Noemi piacciono tanto questi momen

No alla VIOLENZA sulle DONNE!

  Urgnano, 21 novembre 2023 Caro diario, oggi in classe abbiamo trattato un argomento molto importante e significativo: i FEMMINICIDI, il DELITTO D’ONORE e il MATRIMONIO RIPARATORE. Questa attività è stata proposta dalla prof Alfano, che ci ha fatto riflettere tanto. Per trattare questo argomento abbiamo preso in considerazione la storia di Franca Viola, una donna siciliana nata il 9 gennaio 1947 ad Alcamo (provincia di Trapani). Franca è diventata famosa perché, quando è stata violentata e stuprata  nel 1966,  ha rifiutato il matrimonio riparatore. Si trattava di una prassi in cui il carnefice, se aveva violentato la “sua” donna, veniva scusato e non processato, quindi la donna era costretta a sposarlo. All’epoca violentare le donne non era un reato verso di loro, ma verso la società. Insieme al matrimonio riparatore venne abolito un altro delitto, quello d’onore, il 5 settembre 1981.  Il delitto d’onore era una consuetudine dove se il marito o padre di una donna avesse dovuto scoprir

Un regalo strepitoso

L'uscita a sorpresa alla redazione de l'Eco di Bergamo e a Cartolandia ci ha permesso la realizzazione di un Tg che resterà per noi un ricordo meraviglioso di quest'esperienza. Ecco il video: https://drive.google.com/file/d/1MGjngLKp3Q2UHrSB_8p6Hm7F23A7ytPF/view e dalla redazione al completo: "Buone vacanzeeeeee!"