Alla scuola secondaria di Urgnano ogni anno si eleggono dei rappresentanti che hanno il compito di rappresentare la voce degli studenti della loro classe.
In questo articolo si parlerà delle elezioni che sono avvenute alla fine del mese di ottobre.
Le elezioni si sono svolte in ogni classe della nostra scuola secondaria; per gli studenti di prima media era una cosa nuova perché alle elementari non esisteva questo ruolo. Ora vi racconto un po’ la mia esperienza personale che ho vissuto nella mia classe, la 1°E. Io sono Ginevra e sono stata eletta alla fine del mese di ottobre insieme ad un altro rappresentante, vi racconto come si sono svolte le elezioni: all’inizio abbiamo fatto una scheda per farci ragionare sul ruolo e sul comportamento che deve avere un rappresentante. Poi abbiamo visto una presentazione con la nostra prof: Marta Longhi, successivamente abbiamo sentito i discorsi dei candidati. Per le votazioni abbiamo scritto un biglietto anonimo con presente il nome di un maschio e una femmina. La nostra compagna Noemi ci ha aiutato ad estrarre ed a “decretare” il vincitore. Ora invece, vi racconto quali sono state le mie emozioni. Devo ammettere che essere il rappresentante è un bellissimo ruolo, ma anche una grande responsabilità. Ad esempio l’altro ieri abbiamo fatto una riunione "eccezionalmente” perché si è verificato un problema con l’organizzazione dei posti. Le classi hanno a disposizione tre riunioni (circa) all’anno, a meno che non ci siano casi eccezionali, quando fai le riunioni è difficile tenere “buoni” i tuoi compagni, per vari motivi ad esempio a me capita spesso che non mi ascoltino, perché mi dá fastidio alzare la voce. Quindi per concludere questo articolo, il ruolo del rappresentante è molto bello, ma comporta anche delle responsabilità e degli impegni.
Ginevra Avogadri
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